Numerosi eventi, con musica folk, gospel e spiritual in primo piano, arricchiranno il calendario delle prossime festività natalizie a Catania; con un passaggio obbligato giorno 31, al concertone in Piazza dell'Elefante, quest'anno gemellato con la Notte della Taranta di Melpignano e l'apposito programma di 'Natale' del Teatro Massimo Bellini, per iniziare in armonia uno sfavillante 2017.
Inaugura questa rassegna, per la 42esima stagione dell’Ame, martedì 27 alle 21.00, presso il Santuario della Madonna del Carmine di Catania, il concerto Voci di donne dalla Bulgaria, a cura delle Mystère des Voix Bulgares: un coro polifonico femminile che trae origine dalla rivisitazione delle tradizioni rurali avite, spaziando nell’ambito di un repertorio che include sacro e profano, con una predilezione per la tematica del duro lavoro contadino -e soprattutto femminile- nell’antica Bulgaria. Vincitrici di vari e prestigiosi riconoscimenti, le cantanti bulgare rivestono attualmente il ruolo di Ambasciatori Culturali nei Paesi UE.
Ancora martedì 27 alle 21, al Piccolo Teatro di Catania, è la volta dei Persian Pelican in concerto, con il loro terzo album Sleeping beauty. Un concerto di musica tradizionale popolare, con la prestigiosa partecipazione del folksinger statunitense Tom Brosseau, dedicato alla presentazione del nuovo lavoro di questo gruppo: tredici melodie dalle sonorità sognanti e fortemente evocative, da non perdere.
Cosmo in concerto per L’ultima festa tour- Barbara Disco Lab di Catania, MercatiGenerali
Mercoledì 28 dicembre alle 22
Un’incursione tra i recenti successi del secondo disco di Cosmo, L’ultima festa, tra i più apprezzati e trasmessi dai network nazionali negli ultimi mesi. Un elettro- disco- pop nato dall’intelligente fusione tra melodie orecchiabili, testi ben congegnati, uso sapiente dell’elettronica e pubblicizzazione dei brani per mezzo di videoclip strategici, curati in ogni dettaglio dallo stesso Cosmo.
Mille miglia lontano, venerdì 30 dicembre alle 19 e alle 21
Spettacolo teatrale itinerante presso il Monastero dei Benedettini di Catania
Riproposizione della quotata pièce messa in scena, negli stessi luoghi, lo scorso 3 settembre:si schiuderanno così al pubblico i locali monumentali del pluricentenario monastero, attuale sede della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo catanese, un tempo in comunicazione con l’attigua chiesa di S. Niccolò l’Arena attraverso una porta interna, che verrà aperta nel corso della performance. I luoghi rivivranno inoltre grazie alla rappresentazione, da parte degli interpreti/autori Pamela Toscano e Angelo D’Agosta, di storie di vita vissuta o appena romanzata, liberamente ispirate alla novella di De Roberto dedicata a Donato Del Piano, organista della Chiesa di S. Niccolò quando questa fu separata dal monastero, all’indomani dell’Unità d’Italia.
Concerto di San Silvestro in Piazza Duomo a Catania, sabato 31 dalle 22
Un’opportunità irripetibile per inaugurare in allegria l’avvento del 2017, nel segno di quell’energia vulcanica e sferzante rinvenibile in ogni performance dell’Orchestra Popolare della Taranta, per l’occasione diretta dalla 'cantantessa' catanese Carmen Consoli, in qualità di Maestro concertatore. Un ruolo complesso, quest’ultimo, prima d’ora mai ricoperto da una donna e di cui la Consoli va fiera: un progetto significativo, quello di gemellare il capodanno catanese con la Notte della Taranta salentina di Melpignano -secondo le dichiarazioni della cantante- che si fonda su una precisa consonanza di temperamento e cultura tra le due terre, entrambe ex domini federiciani. Se poi si considerano i considerevoli repertori di canti gricanici, in una lingua derivata dal greco classico, e la frequente presenza del dialetto siciliano nel Salento, il legame di questa regione pugliese con il mondo siciliano appare ancor più stringente.
Saranno sul palco con Carmen Consoli, i suoi chitarristi (Denis Marino e Massimo Roccaforte) e l'Orchestra Popolare della Taranta (Roberto Chiga- tamburello, Alessandro Monteduro - percussioni, Giancarlo Paglialunga - voce e tamburello, Luigi Marra - violino, Antonio Amato - voce e tamburello, Antonio Marra - batteria, Roberto Gemma - mantici, Alessia Tondo - voce e tamburello, Enza Pagliara - voce e tamburello, Michele Minerva - basso, Nico Berardi - fiati, Gianluca Longo - mandola, Attilio Turrisi - chitarra battente, Ninfa Giannuzzi - voce e tamburello).
Si faranno interpreti di indiavolate coreografie, senza posa, i danzatori salentini Anna Donadei, Laura Boccadamo, Stella Temperanza, Moira Cappilli; invece, il direttore artistico Daniele Durante accompagnerà la Cantantessa alla chitarra nei brani Quistione Meridionale e Presa di Coscienza.
Ecco l’articolato programma del Natale al Teatro Massimo “V. Bellini” di Catania:
Martedì 27 dicembre alle 21, Concerto Gospel
James Hall & Worship and Praise
Di recente premiato con il Gospel Grammy Award, James Hall è una rivelazione del settore spiritual-gospel e non solo: noto per i suoi arrangiamenti con sonorità classiche e jazz –e notevoli incursioni nell’urban sound- egli è capace di attualizzare i canti di lavoro storici dei neri d’America, facendone un perdurante inno alla lotta per i diritti universali. Emozioni assicurate.
Venerdì 30 dicembre alle 21, Concerto Gospel
The Voices of Victory
Dall’originaria family band Perfect Harmony, fondata nel 1992 da Jennifer Ingram, nasce l’ensemble allargato dei Voices of Victory, comprendente strumentisti e coro gospel. Dopo aver lavorato con successo insieme a celebrità della musica internazionale come Robin Gibb (The Bee Gees), The Simple Minds, Sinead O’Connor, i Voice of Victory hanno ottenuto enorme attraverso le apparizioni in programmi dedicati del piccolo schermo. Tanto da aver conseguito il premio al South Florida Gospel Music Awards come “best new gospel group of the year”, “best gospel trio”, e “best new artist”.
Giovedì 29 Dicembre alle 21
A Chiarastidda, i Canti di Natale nella tradizione popolare
Una sentita rivisitazione antologica dei migliori canti natalizi tradizionali in dialetto siciliano e con accompagnamento musicale d’altri tempi, da un’idea originale di Ambrogio Sparagna, nata in condivisione d’intenti tra l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica di Roma e il Teatro Massimo Bellini di Catania.
Con la partecipazione di: Peppe Servillo, voce; Mario Incudine, voce, chitarra e mandola; Eleonora Bordonaro, voce; Anna Rita Colaianni, voce; Puccio Castrogiovanni, marranzanu, mandolino, voce; Antonio Vasta, zampogna, fisarmonica, organetto; Erasmo Treglia ciaramella, ghironda, violino e Ambrogio Sparagna voce, organetto e zampogna. Lo spettacolo si avvale inoltre della partecipazione dell'Orchestra di zampogne a paru e del Coro di voci bianche del Teatro Comunale Placido Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto. In collaborazione con l'Associazione Musicale Etnea.
Domenica 1 gennaio ore 19
Concerto di Capodanno, con la direzione di Daisuke Maranaka, Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini
Un itinerario di oltre due ore tra i brani più godibili degli Strauss e il meglio delle arie d’opera italiane e non, con un momento clou riservato al Va, pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi.
Mercoledì 4 e giovedì 5 gennaio alle 21.00
I am beautiful, spettacolo di danza con coreografia e regia di Roberto Zappalà
Quarta tappa del progetto Transiti Humanitatis da un’idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà
Una produzione Scenario Pubblico/ Compagnia Zappalà Danza
Dalla celebre lirica di Baudelaire, La Beauté, che, con il suo incipit, ha ispirato pure l’omonima scultura di Rodin («Je suis belle, ô mortels! comme un rêve de pierre»), nasce l’idea di tradurre in movimento ed espressione corporea, nella danza, il concetto di bellezza: se definire il bello in assoluto risulta improponibile, è però possibile immaginare un concetto di bellezza terrena, ossia corporea, mai disgiunto dall’eticità che traspare attraverso il gesto. Ed ecco che corpi apparentemente sgraziati o deformi, scossi da fremiti o bloccati in un’espressione inconsulta, trovano un loro miracoloso equilibrio -e dunque una propria, interna, bellezza- nella loro reciproca interazione. Bellezza è anche questo, ricerca incessante e mai del tutto soddisfatta, di uno stato di grazia, un momento, precario, in cui tutto sembra quadrare a perfezione.